Era il Maggio 1976 quando il territorio del lentinese godeva di ottime tempeste culturali. Nessuno poteva aspettarsi il contrario, ovvio; eppure qualche avvisaglia c’era stata. Qualche tremore artistico in più, installazioni dalla luce strana, lampi improvvisi. Ma, a differenza di tante altre volte in cui erano stati predetti guai, stavolta questi segnali erano passati inosservati..
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