Vi è qualcosa nella materia delle esperienze mistiche che richiede segretezza, come se l’archetipo dietro agli eventi, alle immagini, che stanno avendo luogo avesse bisogno di una certa tensione per essere adempito.
Ciò che succede segretamente, oltre le scene, rende possibile l’esistenza dell’esperienza quando il sipario si apre e le luci si accendono. Questo rivelare le immagini, che rappresentano lo studio di un’artista, in tal caso Federica Orsini, significa riaffrontare il tema della metafisica nella terra dove la luce si fa visibile e inafferrabile, la terra della martire Lucia.
Tutte le cose possono trapassare nel nulla, manifestazioni ed eventi destinati a svanire, con l’unica opportunità di restare vittima di emozioni, di inviti metafisici, della curiosità in ogni sua forma.
Ciò che rimane quando tutto scade dal tempo è il volto delle cose così come si presentano, apparentemenre immutevoli; la stessa scienza deve avere un fondamento filosofico e lo trova nella metafisica, cioè in una visione del mondo che dà sostanza ai principi delle scienze, sorrette dalle persone.
Quanta delicatezza d’animo è necessaria per essere un Perseo vincitore di Mostri?
La risposta ad Italo Calvino che, non sarà deduttivo quanto Sherlock Holmes ma, nelle Lezioni Americane, concretizza la prima trattando la Leggerezza.
Analizzando. Sul rapporto tra Perseo e la Medusa possiamo apprendere qualcosa di più leggendo Ovidio nelle Metamorfosi. Perseo ha vinto una nuova battaglia, ha massacrato a colpi di spada un mostro marino, ha liberato Andromeda. E ora si accinge a fare quello che ognuno di noi farebbe dopo un lavoraccio del genere: va a lavarsi le mani.. (altro…)